Crossing Dialogues

Associazione di psichiatri, psicologi, filosofi ed esperti della comunicazione.

Chi siamo

Siamo un’associazione di psichiatri, psicologi, filosofi ed esperti della comunicazione che opera nel settore socio-sanitario assistenziale, promuove attività di ricerca scientifica e formazione.

Il nostro scopo è la promozione di attività che facilitino il confronto e l’integrazione tra aree culturali e/o tra discipline specialistiche, al fine di migliorare:

la qualità dell’assistenza socio-sanitaria di persone per le quali sono utili trattamenti multidisciplinari e integrati (es. malattie neurologiche e stati di sofferenza psichica);
l’integrazione sociale di soggetti e di gruppi svantaggiati;
la qualità dei percorsi di assistenza all’integrazione dei migranti, affinché tengano conto delle specificità culturali;
la crescita culturale ed educativa di ogni persona senza limiti di età.

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Le attività di Crossing Dialogues

Tra le attività della nostra associazione (che trovate nel dettaglio nella sezione attività) ricordiamo in particolare il nostro coinvolgimento come ente del terzo settore che si è occupata della presa in carico di migranti forzati in una ricerca di Medici Senza Frontiere (MSF) sullo stato di applicazione delle Linee Guida Nazionali del Ministero della Salute per il trattamento di migranti vittime di torture e violenze intenzionali.

Inoltre, nel corso di questi anni, l’Associazione Crossing Dialogues ha portato avanti le attività molteplici del progetto “Implementation of a public mental health service of the Italian Guidelines for refugees and asylum seekers victims of torture and other forms of intentional violence” che dall’anno di inizio ha ricevuto delle estensioni.

Le attività previste hanno incluso formazione e supervisione degli operatori coinvolti nell’équipe di Crossing Dialogues che hanno coperto le attività cliniche, la pianificazione e realizzazione di eventi formativi rivolti ad operatori sanitari, mediatori culturali e assistenti sociali sulla presa in carico multidisciplinare di migranti forzati vittime di torture e violenze intenzionali, nonché sull’utilizzo di alcuni approcci psicoterapeutici relativi al trattamento di vissuti post-traumatici e di altri disturbi psicopatologici rivolto a soli psicoterapeuti.